L′immagine
′La psicologia archetipica non è una psicologia degli archetipi. La sua attività non consiste nel far corrispondere temi della mitologia e dell'arte ad analoghi temi della vita. L'idea è piuttosto di vedere come mito e come poesia ogni frammento della vita e ogni sogno′. Il lavoro archetipico consiste in una raffinata e paziente estrazione e distillazione per ricavare dagli eventi le immagini che fanno emergere il senso e la ricchezza di ogni esperienza della nostra vita. Per immagine, citando Papadopoulos, non si intende soltanto un'immagine grafica o visiva, ma un insieme di percezioni, pensieri, idee, emozioni, comportamenti, relazioni, interazione e identità che sono direttamente organizzate da un motivo centrale secondo diverse combinazioni e variazioni. Inoltre, queste reti si collegano e interagiscono con le esistenti strutture collettive di significato a tutti i livelli (inclusi quelli corporei) presenti nel linguaggio e nella cultura; il deposito di quelle esperienze e credenze condivise che sono parte delle formazioni collettive delle presentazioni semantiche.′ In ogni immagine, che provenga o meno dal sogno o da immaginari non onirici, è possibile intravedere la natura e la sua forza vitale chiamata Psiche.